Positivi i passi in avanti sull'SFM, ma si punti più in alto

Positivi i passi in avanti sull'SFM, ma si punti più in alto

3 mag 2023, 16:47:51 UTC
Volt accoglie positivamente le novità del comune sul servizio ferroviario metropolitano, ma chiede che vengano mantenute le promesse

Positivi i passi in avanti sull'SFM, ma si punti più in alto

Volt accoglie positivamente le novità del comune sul servizio ferroviario metropolitano, ma chiede che vengano mantenute le promesse

«Bene che il comune stia riprendendo a lavorare sul servizio ferroviario metropolitano, e che ci siano degli obiettivi concreti a breve termine. Ma vista l'importanza del trasporto pubblico per la transizione ecologica e per la qualità della vita dei bolognesi, chiediamo obiettivi più ambiziosi».

Così ha commentato Francesco Baldi, coordinatore locale del partito paneuropeo Volt, a seguito della firma dell'intesa triennale tra Lepore e Bonaccini sull'ampliamento dell'offerta dell'SFM lo scorso giovedì 27 aprile. «Finalmente, dopo anni di immobilismo, si vedono dei progetti concreti da realizzare nei prossimi anni. Le linee passanti e le corse notturne sono in particolare dei punti fondamentali che come Volt Bologna chiediamo da anni, e che siamo entusiasti di vedere finalmente applicati».

Purtroppo le buone notizie finiscono qui: «Rimangono delle perplessità - prosegue Baldi - riguardo i pochi passi avanti rispetto al precedente accordo con la Regione: continuano ad essere presenti due criticità del vecchio progetto, come la mancanza di un accordo con RFI, oltre al fatto che le risorse necessarie siano indicate come ancora da reperire».

Anche i piani presentati, per quanto positivi, non segnano un vero e proprio passo avanti: «Gli obiettivi presentati per il 2024 - afferma Baldi - erano già presenti nel vecchio accordo, da raggiungere entro il 2015. Siamo in ritardo di dieci anni sul programma. In una situazione politicamente ideale come quella di Bologna, con un'amministrazione stabilmente in mano al PD sia a livello comunale che regionale da decenni, ci saremmo aspettati progressi più rapidi»

Secondo il partito paneuropeo anche la notizia riguardante le corse notturne è da vedere in chiaroscuro: «Bene l'introduzione delle corse notturne, - dichiara Baldi - ma perché usando degli autobus, che offrono un servizio peggiore? Viene detto che è una fase necessaria per la valutazione dei flussi, ma questa era già presente nel PUMS. Anche l'altro sviluppo, quello relativo alle linee passanti, è parziale: solo una delle cinque linee SFM diventa passante, una lo era già, mentre le altre tre continuano a richiedere di scendere dal treno a Bologna Centrale e attraversare la stazione, il che peggiora sensibilmente l'esperienza del viaggiatore».

In conclusione, nonostante il passo avanti, c'è scetticismo verso le dichiarazioni entusiaste dell'amministrazione comunale: «Non vediamo la grande svolta annunciata dal sindaco con questo accordo - conclude Baldi - e le dichiarazioni di Larghetti, secondo cui questa è la prima volta in dieci anni che vengono aggiunte corse per i treni, non fanno altro che ricordare quanto immobilismo e quanta poca volontà politica ci siano state sul tema. Se questa transizione la vogliamo fare davvero, servirà fare molto più di così. E in fretta».