No ambiente a fasi alterne
No ambiente a fasi alterne

Ci fa piacere che Igor Taruffi, consigliere regionale di maggioranza di Emilia Romagna Coraggiosa, oggi prenda una netta posizione contro il Passante e il consumo di suolo. Ci chiediamo come sia possibile però che lo stesso consigliere nel frattempo insista in Regione per l'ampliamento della Strada Statale Porrettana, un'opera distruttiva dei nostri appennini che incentiverà ancora una volta il traffico su gomma.
Ricordiamo che Taruffi inoltre, come consigliere di maggioranza, sta appoggiando tutte le nuove strade volute da questa amministrazione: quarta corsia sulla A14, terza corsia sulla A13, SS67 di Ravenna, variante di Argenta, autostrada cispadana, variante di Castel Bolognese, tangenziale di Mirandola, bretella di Campogalliano, bretella sulla A12, complanare sud Modena, superstrada Cispadana, SS62 Parma-Collecchio, bretella autostradale Tibre, terza corsia sulla A22, tangenziale di Reggio Emilia.
È impossibile infine non chiedersi perché Taruffi oggi attacchi sul passante, ma contemporaneamente difenda la tiepida posizione di cambiamento di chi ha approvato sia il Passante di Mezzo che la cementificazione dei prati di Caprara, su cui ora fa marcia indietro venendo smentito dal suo stesso partito.
Chiediamo a Igor Taruffi, piuttosto, di spiegare alla cittadinanza come sia possibile che la Regione avvalli un'opera il cui costo è lievitato da 600 milioni a 1,8 miliardi. A cosa è dovuto questo aumento?
A pochi ettari di alberi spacciati come opere compensativa? A coperture improvvisate realizzate al risparmio? O semplicemente agli interessi delle società che devono realizzare queste opere?
Vorremmo allora capire dal consigliere di maggioranza a cosa sia dovuto il triplicare del costo di questa opera che noi cittadini ci troveremo a pagare, con la salute oltre che con il denaro.
Per noi l'ambientalismo è una cosa seria, e non si può praticare a fasi alterne.ù