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Il progetto rivisto da ASPI per il passante di mezzo รจ sul tavolo della Regione, ma da quel che trapela non rispecchia minimamente gli standard che chiediamo per la costruzione di un'opera da 2,2 miliardi di euro, che cantierizzerร e bloccherร Bologna per 5 anni e porterร ancora piรน traffico sotto le finestre dei bolognesi.
Le implementazioni rispetto al progetto del solo allargamento sarebbero sostanzialmente quella dell'aggiunta di pannelli fotovoltaici e la creazione di stazioni di rifornimento "green", cioรจ per ricarica elettrica e gas GPL/Metano, quindi altro consumo di suolo, altro spazio rubato per le auto.
Non un interramento in piรน, non una copertura seria e sviluppata in ottica della tutela della salute dei residenti. Niente.
Vengono ancora confuse le emissioni climalteranti, che possono essere compensate in parte dai pannelli fotovoltaici, con le emissioni tossiche e nocive prodotte dagli autoveicoli, che aumenteranno con l'attuale progetto rispetto a prima, come confermato dalla Regione e da ASPI stessa.
Continuerร come prima quindi l'iter di costruzione di una delle opere piรน costose d'Italia, con prezzi neanche lontanamente giustificati dai progetti a cui nessuno รจ ancora riuscito a dare spiegazioni convincenti.
Chiederemo l'accesso agli atti in regione per avere una visione piรน completa del progetto e poterlo studiare come siamo soliti fare con gli argomenti su cui ci esponiamo.
Non ci faremo prendere in giro, le nostre richieste sono chiare: la tutela della salute dei cittadini deve essere prioritaria per lo sviluppo del Paese.
Chiediamo di interrare e coprire le zone di:
Croce del biacco, scandellara, San Donnino, Ferrarese, croce coperta e aereoporto.
La salute dei cittadini che in queste zone abitano a pochi metri dagli scarichi delle auto va salvaguardata!
Il progetto del passante va rivisto in quest'ottica, da subito.