La transizione non si fa così, vogliamo rigenerazione non cementificazione

La transizione non si fa così, vogliamo rigenerazione non cementificazione

12 dic 2023, 20:56:09 UTC
Nuovo cemento, che comporterebbe la perdita di una porzione considerevole del parco Don Bosco...

L'Assemblea Cittadina per il Clima è un'occasione unica per coinvolgere e discutere, utile contro il "Green Washing"

Bologna, 12 dicembre 2023

Il Comune di Bologna tira dritto sul progetto che definisce "ambizioso" per la Scuola Besta in zona San Donato: abbattere l'attuale edificio, che da anni ha bisogno di ristrutturazioni e adeguamenti importanti, per costruirne uno nuovo a pochi metri di distanza, con un'area utilizzata di circa 15.200 metri quadrati. 

Nuovo cemento quindi, che comporterebbe la perdita di una porzione considerevole del parco Don Bosco, insieme all'abbattimento di un notevole numero di alberi.

«Prendiamo coscienza che il Comune ha deciso di ignorare le richieste di associazioni, esperti, corpo docente e cittadini, che hanno provato a fare notare come ristrutturare l'edificio esistente, che era un gioiello urbanistico e pedagogico, sarebbe stato molto più sostenibile, rapido ed economico» dice Erik Kooijmans, portavoce di Volt Bologna per il clima e l'ambiente.

«Siamo assolutamente favorevoli all' efficientamento energetico degli edifici e al dedicare risorse ed energie alle scuole pubbliche - prosegue Erik - ma ci chiediamo: non era possibile ottenere lo stesso risultato ristrutturando il vecchio edificio, come fatto con le scuole Guercino? Non era davvero possibile ottenere lo stesso risultato senza cementificare ettari di parco e tagliare alberi che verranno sostituiti con delle piantine?»

«Il consumo di suolo è un obiettivo fondamentale per la città di Bologna che richiede azioni concrete oltre ai proclama politici - aggiunge Erik - dopo il passante e il restyling della fiera, un altro intervento che porta alla perdita di verde urbano. Sono azioni che ci aspettiamo dalla Lega o da Fratelli d'Italia, non da una giunta che si proclama progressista».

Erik conclude annunciando che sabato Volt si unirà alle realtà ambientaliste che manifesteranno contro il progetto «Ci saremo anche noi, assieme ad associazioni e comitati, per impedire questo ennesimo scempio: vogliamo ribadire che la cura del territorio è la cura della nostra comunità, e che non accetteremo più un modo di fare politica muscolare che non tiene in considerazione il bisogno dei cittadini».